I dispositivi del progetto sperimentale
I dispositivi della sperimentazione
Il progetto per l'autonomia
Per l’attuazione degli interventi finalizzati ai care leavers è centrale la definizione di un progetto individualizzato per l’autonomia definito con l’attiva partecipazione del ragazzo e della ragazza.
Il progetto ha una durata massima triennale e accompagna i beneficiari fino al compimento del ventunesimo anno d’età. I ragazzi e le ragazze vengono accompagnati per realizzare i propri percorsi che possono essere orientati a:
- Percorso di studi superiori/universitari
- Percorso di formazione professionale e orientamento al lavoro/inserimento lavorativo.
Il progetto individualizzato per l’autonomia descrive le azioni e le attività attraverso le quali si prevede di trasformare i bisogni e le attese del ragazzo in obiettivi volti a dare compimento alle aspirazioni dei beneficiari mediante l’impiego delle loro risorse e capacità cui si aggiunge il sostegno dei servizi e delle risorse della comunità.
In tal senso, si tratta di uno strumento rivolto al futuro, che è il risultato di un lavoro di condivisione e valutazione del quale il beneficiario deve essere protagonista e responsabile insieme al servizio di riferimento e al tutor per l’autonomia.
La definizione del progetto, richiede che sia svolta preventivamente una valutazione multidimensionale finalizzata ad identificare i bisogni del beneficiario, tenuto conto delle risorse e dei fattori di vulnerabilità, nonché dei fattori ambientali e di supporto presenti.
Gli strumenti operativi per la costruzione del progetto individualizzato per l’autonomia sono contenuti nel documento MAPPA, acronimo di “Muoversi dall’analisi preliminare al progetto per l’autonomia”.
In tal senso, si tratta di uno strumento rivolto al futuro, che è il risultato di un lavoro di condivisione e valutazione del quale il beneficiario deve essere protagonista e responsabile insieme al servizio di riferimento e al tutor per l’autonomia.
La definizione del progetto, richiede che sia svolta preventivamente una valutazione multidimensionale finalizzata ad identificare i bisogni del beneficiario, tenuto conto delle risorse e dei fattori di vulnerabilità, nonché dei fattori ambientali e di supporto presenti.
Gli strumenti operativi per la costruzione del progetto individualizzato per l’autonomia sono contenuti nel documento MAPPA, acronimo di “Muoversi dall’analisi preliminare al progetto per l’autonomia”
Gli strumenti preliminari alla definizione del progetto
Questionario di autovalutazione e valutazione multidimensionale
L’Assegno di inclusione e la borsa per l'autonomia
Accanto al progetto individualizzato di accompagnamento, la sperimentazione può prevedere anche un sostegno economico all’autonomia che si concretizza principalmente, laddove ci siano i requisiti, attraverso l’accesso all’Assegno di inclusione o l’erogazione della Borsa per l’autonomia per un totale che non può essere superiore alle 780 euro totali mensili.
L'Isee per care leavers
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, ovvero l’ISEE, è l’indicatore che serve a valutare la situazione economica del nucleo familiare per capire se può richiedere una prestazione sociale agevolata.
La legge che istituisce il Fondo dà ai care leavers un primo riconoscimento giuridico e quindi la possibilità di accedere alle misure di sostegno al reddito come l’Assegno di inclusione e la Borsa per l’autonomia.
Nelle Istruzioni per la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è stata inserita una previsione “favorevole” per i “neomaggiorenni in uscita dalla convivenza anagrafica o affidamento temporaneo”.
Il collocamento mirato
I care leavers che voglio insierirsi nel mondo del lavoro possono iscriversi alle liste del collocamento mirato, presso i Centri per l’impiego.
Il legislatore ha deciso di tutelare i care leavers e dare loro una opportunità in più di inserimento lavorativo poiché si trovano in condizioni di vita più svantaggiate, per cause che non dipendono da loro.
Infatti, altri soggetti ricompresi in questa disciplina sono, per esempio, gli orfani e i coniugi superstiti di coloro che siano deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio, ovvero in conseguenza dell’aggravarsi dell’invalidità riportata per tali cause.
L'abitare
La portata di alcune sfide che i care leavers si trovano ad affrontare all’uscita dalla comunità o da una famiglia affidataria era nota all’avvio della sperimentazione. Tra queste in particolare il tema dell’abitare è caratterizzato da una forte complessità.
Nella prima e nella seconda Youth Conference Nazionali i ragazzi pongono l’attenzione alla dimensione abitativa ed in particolare le difficoltà riscontrate dai care leavers nell’accesso al mercato privato a causa dei costi alti degli affitti e della richiesta di garanzie e di caparre.
Per far fronte a tale criticità, i ragazzi e le ragazze chiedono alla Cabina di regia un ulteriore impegno nel sensibilizzare i territori affinché nei tavoli locali e regionali si costruiscano azioni per dare una risposta la problema abitativo.

Le risorse del territorio
Qui puoi trovare le opportunità formative, i tirocini, le offerte di lavoro e le agevolazioni aggiornati settimanalmente, resi disponibili a livello nazionale e territoriale, utili a rafforzare i percorsi di autonomia dei care leavers.
Le risorse
- Tirocini retribuiti
- Offerte di lavoro (collocamento mirato – art.16)
- Voucher percorsi formativi
- Corsi gratuiti
- Borse di studio (Università, Secondaria secondo grado)
- Agevolazioni tariffarie (e bandi per contributi)