I progetti individualizzati dovranno essere concepiti come una cornice di senso per integrare e mettere a sistema tutte le risorse presenti a livello nazionale e locale che possono essere mobilitate a favore dei care leavers, e fra queste, in primis, i dispositivi del Reddito di Cittadinanza, di Garanzia Giovani e del Diritto allo studio. Per coloro che non possono beneficiare di questi dispositivi, il fondo mette a disposizione un supporto economico denominato “borsa per l’autonomia”.
La quota mensile della borsa ammonterà ad un importo non superiore a 780 euro per un totale annuo non superiore a 9.360 euro. Se il ragazzo è destinatario di un provvedimento di prosieguo amministrativo la misura della borsa sarà parametrata volta per volta ai servizi coperti dal provvedimento e comunque non potrà essere superiore al 50% dell’importo pieno.
Per rendere più comprensibili ai care leavers le varie tappe per accedere e gestire il Reddito di Cittadinanza e la Borsa per l’autonomia, sono stati inseriti appositi capitoli dedicati nella pubblicazione “Crescere verso l’autonomia- Vademecum per i care leavers”
Il reddito di cittadinanza
I progetti individualizzati, dunque hanno l’obiettivo di mettere a sistema tutte le risorse presenti a livello nazionale a favore dei care leaver, e fra queste, in primo luogo, il Reddito di cittadinanza risulta essere la misura privilegiata. Al fine di declinare in modo più efficace e dettagliato le sinergie tra il progetto sperimentale Care leavers e l’azione dei servizi che si occupano di RdC, sono state redatte delle “Linee guida per l’utilizzo del Reddito di Cittadinanza nell’ambito della Sperimentazione care leavers“, frutto della collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Banca Mondiale e l’Istituto degli Innocenti.
La borsa per l’autonomia
Per i care leavers che non hanno i requisiti per richiedere il Reddito di Cittadinanza, è prevista la Borsa per l’autonomia, finanziata grazie alle risorse messe a disposizione dal Fondo ministeriale, che ha la finalità di supportarli nel raggiungimento dell’autonomia. Per accedere alla Borsa è necessaria la predisposizione del progetto per l’autonomia ed ha una duplice finalità:
- facilitare il percorso di autonomia nella vita quotidiana e quindi può essere usata per l’affitto, le bollette, le spese sanitarie e altre spese personali;
- coprire le spese necessarie per completare gli studi o per sostenere l’inserimento lavorativo
I tutor per l’autonomia accompagneranno i care leavers alla gestione delle risorse economiche anche attraverso la compilazione del portalistino, un utile strumento per la programmazione e gestione delle spese legate al progetto, spiegato nel vademecum.
Nel Compendio amministrativo per la gestione del 1° triennio del Fondo care leavers sono contenute informazioni fondamentali per l’erogazione e gestione della Borsa per l’autonomia e le risposte alle domande più frequenti relative ai sostegni economici.